Modello freudiano e contenuti storici: il codice d’amore cortese-cavalleresco tra “La Celestina” e il “Quijote”

  • Antonio Gargano Università di Napoli Federico II
Parole chiave: comicità, Witz, Celestina, Quijote, concezione d’amore cortese-cavalleresca

Abstract

Col supporto di quella particolare configurazione del modello teorico di “formazione di compromesso” (F. Orlando) che è il Witz (S. Freud), il presente lavoro prende ad oggetto la concezione amorosa di due capolavori della letteratura spagnola della prima età moderna, La Celestina (1499) e il Quijote (1605-1615), allo scopo di mostrare come le due opere menzionate, a distanza di un secolo circa l’una dall’altra, presentino un fenomeno di reversibilità nel rapporto di comicità e Witz, nel senso che lo stesso contenuto storicamente determinato può fungere da momento della non-identificazione, comico e repressivo ne La Celestina, e fare da momento dell’identificazione col contenuto proibito e interdetto, ossia col represso, nel Quijote.

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Biografia dell'Autore

Antonio Gargano, Università di Napoli Federico II

Antonio Gargano è docente di Letteratura spagnola presso l’Università di Napoli Federico II. I suoi studi vertono principalmente sulla letteratura spagnola d’età moderna, dai Re Cattolici al primo Seicento. Ha curato recentemente l’edizione del Lazarillo de Tormes (Venezia, 2017) e ha in preparazione un volume di studi su La Celestina di Fernando de Rojas.

Pubblicato
2019-12-27
Come citare
GarganoA. (2019). Modello freudiano e contenuti storici: il codice d’amore cortese-cavalleresco tra “La Celestina” e il “Quijote”. SigMa - Rivista Di Letterature Comparate, Teatro E Arti Dello Spettacolo, (3), 409-446. https://doi.org/10.6093/sigma.v0i3.6583